Diversi tipi di cateteri

Utilizzare cateteri vescicali può a volte rivelarsi necessario quando non si riesce a svuotare la vescica in maniera naturale. Un catetere urinario è un tubo cavo che viene inserito nell’uretra e viene utilizzato per drenare l’urina dalla vescica.

“Usare un catetere intermittente ha migliorato la fiducia in me stessa”

– Fabiola, 27 anni

Esistono diverse tipologie di cateteri urinari che possono essere inseriti e utilizzati in diversi modi. La tabella che trovi di seguito riassume le differenze tra cateteri intermittenti, a permanenza e sovrapubici. Il tuo medico ti aiuterà a trovare la soluzione ottimale per le tue esigenze.

Cateteri intermittenti

I cateteri intermittenti sono quelli consigliati più spesso. Questi cateteri dovrebbero essere utilizzati dalle 4 alle 6 volte al giorno, solamente il tempo necessario per svuotare l’urina e poi essere rimossi. Per questo motivo si tratta di uno dei metodi più utilizzati per lo svuotamento della vescica. La procedura permette di svuotare l’urina quando necessario e può quindi essere praticata all’interno della routine quotidiana.
 
Il personale sanitario può farti formazione su come inserire il catetere in autonomia. Il catetere è uno strumento sterile, normalmente pre-lubrifricato, in modo da ridurre il rischio di fastidio quando si procede all’inserimento. L’uso di cateteri intermittenti non dovrebbe provocare dolore e non è dannoso per la vescica, anzi si può rivelare una pratica ottimale se hai problemi a svuotare la vescica in modo naturale.

Ero così in ansia per tutte le cose che avrei dovuto fare. Ma tutto si è rivelato incredibilmente facile. Il consiglio che mi sento di dare a chi inizia a praticare autocateterismo è di non aver paura. Fate il grande passo. Perché questo potrebbe cambiarvi la vita.

Eva, 33 anni, con SM.

Cateteri a permanenza

Anche i cateteri urinari a permanenza vengono inseriti attraverso l’uretra. La differenza fondamentale è che questi cateteri vengono lasciati in vescica. Un piccolo palloncino pieno d’acqua mantiene il catetere in posizione e ne impedisce la fuoriuscita. A differenza dei cateteri intermittenti, quelli a permanenza vengono inseriti da un operatore sanitario. I cateteri permanenti devono di solito essere cambiati ogni 3 mesi e possono essere suggeriti come trattamento se una persona non è più in grado di praticare autocateterismo.
 
Poiché il catetere resta in posizione, drena la vescica in maniera continuativa. Di conseguenza si rende necessaria una sacca per raccogliere l’urina che fuoriesce. La sacca di raccolta può essere fissata alla gamba o a un supporto.
 
Alcuni cateteri a permanenza possono anche essere dotati di una valvola. Quando questa è chiusa, consente alla vescica di riempirsi di urina e una volta aperta permette di svuotarla in bagno.
 

Cateteri sovrapubici

Un catetere sovrapubico è una tipologia di catetere che viene lasciata in sede solitamente per 1-3 mesi. Invece di essere inseriti in uretra, i cateteri sovrapubici vengono inseriti attraverso un piccolo foro praticato nell’addome, per poi arrivare in vescica.
 
Questo tipo di catetere può essere necessario se l’uretra è bloccata o danneggiata, o quando una persona non è in grado di utilizzare un catetere intermittente. Proprio come per i cateteri a permanenza si rende necessaria una sacca di raccolta o una valvola per controllare l’urina che fuoriesce dalla vescica.

I contenuti presenti nel sito sono puramente indicativi e non rappresentano indicazioni mediche. Ogni trattamento deve essere indicato dal proprio professionista sanitario di riferimento.